BOSCHI

Posted By deamadre on Ott 23, 2017 |


RIMEDI NATURALI

Boschi: rimedi naturali

I boschi: le prime farmacie
Nei tempi antichi gli uomini impararono a curarsi osservando gli animali e di essi furono attenti imitatori. La stessa cosa fecero molti medici del passato, seguendo la concezione filosofica di Eraclito, il quale affermata che tutta la saggezza umana risiede nell’imitazione e nell’osservazione della natura.

Aristotele scrive che l’uso del dittamo nel trattamento delle ferite nasce dall’imitazione di quello che fanno le capre quando devono curarsi. Plutarco riferisce che gli orsi si nutrono di Arum quando hanno disturbi intestinali.

I boschi furono per un lunghissimo periodo le farmacie dell’uomo.

L’erboristeria e la farmacologia nacquero in India, alcuni antichissimi libri sacri indiani descrivono un numero considerevole di erbe e le loro proprietà terapeutiche. Nel Caracka sono descritte cinquecento specie diverse, nel Susruta settecento.

Il dio di tutte le erbe è il grande Soma, l’unico che possegga il segreto della guarigione. Egli si cela in tutte le erbe medicinali e con esse penetra nel corpo unendo la sua potenza a quella dell’erba per scacciare l’infermità.
Già nel duemila a.C. troviamo vari trattari di erboristeria.
I nomi sono poetici o indicano le proprietà specifiche. L’abete o albero della purezza, la trigonella o ghirlanda fiorita, la noce vomica o fior di corvo, l’arum o nemico delle emorroidi, il limone o purificatore dell’alito.

Il malato non doveva mai fare delle smorfie se il medicamento aveva un gusto cattivo, altrimenti avrebbe peccato cercando di assomigliare a Shiva e Brahma.

Un capitolo era dedicato alle erbe inebrianti e a quelle afrodisiache.
Tra le prime c’erano l’oppio, l’hashish, l’aconito, il betel; tra le seconde la coloquintide, il loto e i semi di senape.

La medicina indiana poteva contare su un’erba miracolosa, l’ephedra vulgaris, già conosciuta dai cinesi cinquemila anni prima con il nome di ma-huang e impiegata contro l’asma. La moderna farmacologia ha isolato dalla pianta un alcaloide, l’efedrina, che trova largo uso in varie terapie.